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mercoledì 27 aprile 2011

Svelata la verità sul nucleare in Italia

Finalmente è stato svelato l’arcano.
Senza neanche cercare di nascondere la verità, ieri, durante la conferenza stampa congiunta di Sarkozy e B., quest’ultimo ha confermato tutte le accuse, mosse da alcuni membri dell’opposizione e da una grande fetta di cittadini, riguardo alla scelta del governo di prendere una “pausa di riflessione” sulla questione del nucleare.
Detto tra noi, in quanti hanno creduto ad una reale presa di coscienza del governo sulla necessità di rivedere il piano energetico italiano? Il fatto divertente però è un altro. Qualche giorno fa, chi mostrava i propri dubbi in merito, era etichettato come un comunista che crede ai soliti complotti. Adesso invece?

“Attraverso i sondaggi che noi abitualmente facciamo sull’opinione pubblica, abbiamo appreso che la tragedia di Fukushima in Giappone ha spaventato ulteriormente i nostri cittadini … Se fossimo andati oggi a quel referendum, il nucleare in Italia non sarebbe stato possibile per molti anni a venire. Il governo quindi responsabilmente ha ritenuto di introdurre questa moratoria sul nucleare per far sì che magari dopo un anno o due si possa ritornare ad avere un’opinione pubblica consapevole della necessità di tornare all’energia nucleare … Siamo assolutamente convinti che l’energia nucleare sia il futuro per tutto il mondo … l’energia nucleare è sempre la più sicura” (testo riportato dall’Ansa).

Qualsiasi cittadino dovrebbe rimanere allibito da tali dichiarazione.
Uranio in natura
Innanzitutto per chi ci hanno preso? Per degli idioti che dopo uno o due anni si dimenticano le cose?
La questione è un'altra. Nei prossimi due anni ci verrà fatto il lavaggio del cervello su quanto sia bello e sicuro il nucleare. Ecco la verità.
Seconda cosa. L’Italia è già una finta democrazia, e questo fatto conferma tale tesi, in più noi cittadini dobbiamo vederci, tramite questi stratagemmi da quattro soldi, privati dell’unico mezzo che abbiamo per far sentire la nostra voce. In questo modo siamo privati della nostra libertà come cittadini. Dobbiamo avere il diritto di votare e dire la nostra. Invece per paura che le cose vadano male, si preferisce far finta di nulla e far passare del tempo. Cosa dobbiamo pensare? Che forse siamo solamente un branco di bestie, chiuse in un recinto, da addomesticare?
E’ stato detto che l’energia nucleare è il futuro. Ma di cosa se l’uranio sta finendo? Ma soprattutto, il nucleare come potrà mai rendere l’Italia un paese autonomo dal punto di vista energetico? Vi risulta che l’Italia ha giacimenti d’uranio? O meglio, ne abbiamo, ma è talmente poco che il giacimento più grande, nei pressi di Novazza, già negli anni 60 non fu giudicato in grado di coprire il fabbisogno delle centrali nucleari esistenti.
Comunque, adesso che sappiamo la verità (la sapevamo anche prima), le chiacchiere stanno a zero.
Sta al singolo cittadino giudicare.

1 commento:

  1. Ho "scoperto" solo oggi il tuo blog: i miei complimenti!
    Sul nucleare una sola cosa: noi in Sardegna il 15 ed il 16 di maggio abbiamo la possibilità di farci sentire! Mi auguro che il coro si alzi forte contro il nucleare!

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